Sembra soltanto ieri quando, ben quattro anni fa, nacque l’idea di “condensare” in un testo organico la necessità di contrarre la distanza tra il mondo accademico e professionale dei farmacisti. Sembra ieri quando, tra mille diffi coltà scaturite dalla necessità di occuparsi di settori affini -ma fondamentalmente diversi- del mondo legislativo, tecnologico e professionale, si gettavano le basi per la costruzione di un nuovo testo, perennemente in bilico tra la necessità di consolidare una esposizione e l’aggiornamento dei contenuti, a causa del rapido affiorare di novità legislative che mettevano in discussione (e non poco!) ciò che si era fatto. La natura della scienza, della tecnologia e della normativa speciale farmaceutica è fluida per antonomasia e soprattutto non di facile interpretazione, sia per gli studenti delle Scuole di Farmacia, sia per i colleghi, a cui viene richiesto un costante aggiornamento per svolgere correttamente la propria attività. Si è cercato, nella stesura del testo, congiuntamente alla maggiore chiarezza e semplicità espositiva possibile, di toccare ogni argomento inerente la professione. Buona parte dell’elaborato è dedicata alla farmacia ed alla professione del farmacista ma non si è assolutamente trascurata la parte legislativa che norma la immissione in commercio di un medicinale umano o veterinario. Ci si è occupati altresì di brevetti e dei nuovi farmaci biotecnologici che viepiù, nel corso del tempo, anche il farmacista di comunità dovrà comprendere e gestire compiutamente. Arricchiscono il testo aspetti legislativi dei dispositivi medici e dei biocidi la cui valenza sta infatti aumentando di importanza, precipuamente nel contesto della pandemia da Covid-19. Il testo si completa con elementi tecnico-legislativi sui cosmetici ed alimenti. Forse, nonostante gli affanni, il nostro testo non può ancora essere considerato un completo e definitivo strumento professionale o di studio ma sicuramente un mezzo attraverso il quale i mondi professionali ed accademici si avvicinano fi no a sfi orarsi. Nel ricordare le prime fasi della stesura, non si può non citare il nostro Amico e Maestro Dott. Marcello Micheli che più volte ci ha incitato e soprattutto fatto innamorare di questa materia. Confidiamo che il suo ricordo, attraverso questo libro, possa allontanare il momento del distacco. Particolari ringraziamenti sono diretti al Dott. Nicola Piccin, che ha creduto nell’opera sin dall’inizio e alla instancabile.