I clinici sono abituati a indicare con il termine “carie” sia la malattia sia la sua manifestazione clinica, ovvero la cavitazione di un elemento dentale. La stessa confusione viene chiaramente vissuta dai pazienti che spesso, chiedono di “curare una carie” secondo l’idea che il restauro in sé rappresenti la cura della patologia. Nella realtà la rimozione fisica di una lesione cariosa, ripristinata con un restauro, non elimina i batteri né impedisce la progressione della malattia nel resto della cavità orale. Quali strategie possiamo realmente mettere in pratica per curare la patologia cariosa e prevenirne la recidiva, e non limitarci alla sola esecuzione dei restauri? Esiste un protocollo clinico per decretare in maniera pratica gli stadi di gravità della malattia cariosa, e mettere in atto protocolli di prevenzione? A queste domande rispondono gli autori nella prima parte del volume. La seconda parte è invece dedicata alle procedure di sbiancamento per le discromie dentali, vere e proprie procedure terapeutiche e non di cosmesi. I clinici usano queste tecniche per denti vitali e non, utilizzando svariati tipi di prodotti ed è fondamentale l’acquisizione di contezza della scelta del paziente sul quale applicarle e determinare quando e perché tali tecniche non debbano essere eseguite. Completa il testo l'inserto sulla fotografia odontoiatrica. Contenuti aggiuntivi quali video, casi clinici e approfondimenti sono accessibili tramite QR code o sul sito dedicato. Questo testo che vuole essere un manuale pratico clinico per permettere a odontoiatri e igienisti dentali di ampliare la conoscenza della Cariologia e dello Sbiancamento sulla base della propria esperienza e delle linee guida presenti in letteratura e riconosciute a livello internazionale. Il libro renderà il lettore realmente esperto nella cura e nella prevenzione della carie e nel trattamento delle discromie.