Anestesia & Rianimazione
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Nel 1953 appariva la prima versione del testo scritto da John Bonica, che rivoluzionava le prospettive, finalmente, sul trattamento delle sindromi dolorose, di varia tipologia e genere.
Lo studio della fase essenziale, l’indagine pretrattamento, vedeva un inquadramento più esatto delle varie patologie che comportavano, come comun denominatore, il dolore.
Il manuale soddisfa la necessità, da parte degli operatori sanitari, di avere informazioni essenziali contenute nel libro di testo in un formato tascabile. Nonostante l’avvento di computer, smartphone e tablet, il manuale continua ad avere un ruolo fondamentale. Questa edizione del manuale contiene un nuovo capitolo sulla chirurgia laparoscopica robotica. Inoltre, le appendici su elettrocardiografia e pacemaker/defibrillatori impiantabili, sono dotate di una nuova interfaccia grafica, al fine di migliorare la comprensione da parte del lettore di questi importanti argomenti.
Una combinazione efficace tra gli approfondimenti di un libro di testo classico e la facilità di lettura di un tascabile di tipo pratico. Il Manuale Pratico di Anestesia Ostetrica, 2° edizione è una risorsa per il clinico esperto e per lo specializzando. Focalizzato su aspetti clinici dell’anestesia ostetrica, utilizza un formato grafico facile da seguire in caso di verifiche veloci, corredato da numerose tabelle, figure e immagini. L’uso del colore in questa edizione è utile ad evidenziare le informazioni chiave e ne migliora la leggibilità per la pratica quotidiana e per lo studio.
Questo libro ha l’obiettivo di fornire informazioni concise e basate sull’evidenza per tutte le figure professionali della terapia intensiva, così come per coloro che si avvicinano per la prima volta alla ICU e al paziente critico. Per raggiungere i nostri obiettivi, abbiamo chiesto la collaborazione di molti specialisti, ai quali siamo grati per aver voluto condividere con noi la loro annosa esperienza nel settore.
Testo atlante
L’anestesia locoregionale ecoguidata permette di ridurre la latenza d’azione in modo drammatico e con una quantità di anestetico notevolmente ridotta, in quanto l’anestetico locale può essere portato più vicino ai nervi; il nervo quindi “nuota” addirittura in modo visibile nell’anestetico locale.
Tuttavia, non sono solo le anestesie locoregionali ad aver ricevuto una notevole spinta da parte dell’ecografia, ma anche gli accessi venosi centrali che con l’aiuto dell’ecografia vengono posizionati in modo più sicuro e questo non si verifica solo nei bambini.
L’ecografia ha portato anche un grande miglioramento nel posizionamento dei cateteri venosi centrali favorendo il successo delle punzioni e riducendo le complicanze.
